Oggi non ci riesco, non mi viene proprio niente da buttare giù su un
foglio, l’unica cosa che mi viene in mente è la poesia di Bukowski “e così
vorresti fare lo scrittore” in cui il buon vecchio Hank dice una cosa
giustissima, ossia che se ti siedi davanti ad un foglio di carta, o una
macchina da scrivere, o un computer e le parole non ti escono di getto come un
fiume in piena, lascia stare, non sforzarti, non fare qualcosa di mediocre pur
di scrivere frasi che alla fine risultino banali e senza senso. Mai parole
sono state più vere, ed oggi per me è esattamente così, non mi viene un cazzo,
quindi lascio uscire ciò che la mia mente pensa, senza filtro e senza
sforzandomi di trovare parole ad effetto e stilisticamente perfette. Scrivere
mi piace, e perlopiù mi svuota la mente dai pensieri, dalle preoccupazioni
della vita, le bollette da pagare, i soldi che non bastano mai, il lavoro che
ti stressa, la pancia che non accenna a scomparire, mi siedo e inizio a buttare
fuori parole, questo mi basta, non mi interessa pubblicare un libro o diventare
famoso, lo faccio semplicemente per me stesso. Ho una teoria sullo scrivere, ed
è che ad ogni persona arrivata ad un certo punto, gli si accalcano nella testa
tanti, troppi pensieri, tanto che non possono essere contenuti in essa ed è a
quel punto che si ha bisogno di fare qualcosa, c’è chi si sfoga con lo sport,
chi con la musica, chi con la scrittura. Scrivere svuota la mente, incidendo su
un foglio ciò che ci gira in testa, una sorta di backup del cervello. Anche perché,
diciamocelo onestamente, al giorno d’oggi siamo tutti scrittori, ogni giorno
vengo a sapere di qualcuno che conosco che ha scritto un libro, che tiene un
blog, che scrive poesie, non so se sia una moda che svanirà con il tempo, ma
devo dire che sinceramente mi fa piacere, almeno la smetteranno di etichettarci
come un popolo di ignoranti in cui la maggior parte delle persone non ha mai
letto un libro nella vita (perché naturalmente parto dal presupposto che per
scrivere un libro, si debba sapere di cosa si tratta, quindi averne letti
svariati).
Comunque, qualche frasetta l’ho scritta anche oggi, e qualche pensiero
l’ho lasciato uscire, senza troppi fronzoli, ho fatto semplicemente andare le
dita sulla tastiera, ascoltando il dolce suono della pioggia che scende in
questa giornata grigia, sprigionando il suo inebriante profumo di fresco e di
terra, che bella sensazione!
"E così vorresti fare lo scrittore?
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo
a meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo"
Charles Bukowski