tag:blogger.com,1999:blog-33905407063091422782024-03-05T14:51:52.721-08:00Libera MenteAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-28719150106401999212016-06-16T03:04:00.000-07:002016-06-16T03:04:08.326-07:00Cosa sta accadendo?<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpkqtKTxLaq5JjBpPxPRnHQhZpj48P5TasqlOY1ugsSJt8WjhUlc0FwWNSMTQ6QmiPQ0hOM3x0rE47wIhJxhs-8uNOKDhXpmcf2inV7rMIFG_LSk2_YjpHAiZjJxVyT2zu4z7KPAhVs6ZD/s1600/euro2016.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="118" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpkqtKTxLaq5JjBpPxPRnHQhZpj48P5TasqlOY1ugsSJt8WjhUlc0FwWNSMTQ6QmiPQ0hOM3x0rE47wIhJxhs-8uNOKDhXpmcf2inV7rMIFG_LSk2_YjpHAiZjJxVyT2zu4z7KPAhVs6ZD/s200/euro2016.jpg" width="200" /></a>Questa mattina ero in cucina come al solito, leggendo un libro mentre aspettavo che il caffè ed il pane tostato fossero pronti. Dopo aver finito di fare colazione, chiudo il libro ed accendo la tv e puntualmente sintonizzo sul canale sportivo per rivedere azioni salienti di questo Europeo di calcio, ma ciò di cui si sta discutendo non riguarda assolutamente il calcio, e le immagini che passano sono più da guerriglia, che da evento sportivo. </div>
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Alla vigilia di questa competizione la tensione era altissima, in quanto svolgendosi in Francia, c'era la paura che potessero ripetersi attacchi terroristici a cui purtroppo siamo stati abituati ad assistere negli ultimi anni. A dire dei giornalisti, ingenti forze dell'ordine erano schierate a protezione da eventuali episodi di matrice terroristica, i controlli sarebbero stati serrati, si sarebbe messo in pratica tutto il possibile affinchè l'evento potesse svolgersi in un clima di tranquillità e di festa che sempre dovrebbe caratterizzare queste manifestazioni. Nessuno poteva immaginare che i primi problemi che si fossero presentati sarebbero giunti sotto forma del tutto diversa da quella che ci si sarebbe aspettato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto è iniziato a Marsiglia con gli scontri tra gli hooligans Russi e quelli Inglesi. Le prime avvisaglie già da dentro lo stadio con risse incontrollate sugli spalti, per proseguire poi all'esterno, trasformando la città in un vero e proprio campo di battaglia. Scene a cui mai avremmo voluto assistere, tafferugli tra le varie fazioni, forze dell'ordine dispiegate a sedare gli scontri, lancio di lacrimogeni, veri e propri scenari da guerriglia urbana. Nei giorni seguenti gli scontri sono continuati, costringendo la commissione disciplinare ad infliggere multe e minacciando addirittura l'esclusione delle rispettive nazionali dal torneo. Nonostante questo gli scontri continuano ad esserci, ed oggi alla vigilia delle gare di Russia e Inghilterra la tensione è alle stelle e siamo tutti con il fiato sospeso sperando nella remota possibilità che tutto possa filare liscio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma ciò che cattura la mia attenzione mentre sono li a guardare il notiziario sportivo, è una notizia che scorre in sovraimpressione, la notizie che nella notte a Parigi c'è stato di nuovo un attentato terroristico.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ci credo, non voglio crederci, non di nuovo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXJP7HTgrVpIOMe_IUUor3R1UKZ7oS_80b1InXHcZwWzWRBOcbBLjKqpSQgpHD0zQ8iknOt_681F6c_MmYpQCE19SarACG4ZvZxmolx0Gxm3etI-WuoW6C4KqdMUzynNfzto5VYNpAjJiU/s1600/hopeless.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXJP7HTgrVpIOMe_IUUor3R1UKZ7oS_80b1InXHcZwWzWRBOcbBLjKqpSQgpHD0zQ8iknOt_681F6c_MmYpQCE19SarACG4ZvZxmolx0Gxm3etI-WuoW6C4KqdMUzynNfzto5VYNpAjJiU/s320/hopeless.jpg" width="320" /></a>Vado subito ad informarmi sull'accaduto, leggendo che un uomo ha ammazzato due poliziotti prendendo in ostaggio il loro bimbo di soli tre anni, prima di essere a sua volta ucciso dalle teste di cuoio francesi le quali sono riuscite anche a salvare il piccolo. L'attentato è stato subito rivendicato, e l'attentatore prima di essere ucciso ha postato un video sulla sua pagina Facebook in cui tra le tante rivendicazioni, afferma che "Euro 2016 sarà un cimitero".</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste sono notizie che fanno gelare il sangue delle vene, e nella mia testa gira una sola domanda "Cosa sta accadendo?", non so più cosa credere e cosa pensare, quello che sta succedendo attorno a noi va oltre ogni comprensione umana e non esistono parole in grado di dare una spiegazione razionale a tali avvenimenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Stiamo distruggendo il nostro Mondo.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-56085118966871036032016-02-25T13:08:00.000-08:002016-02-25T13:08:39.531-08:00People watching<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhZnOZtk7TYwwuQ6S7180bnZi7Icqj_p87o0PiAeCuyIu9vWert-qNkVGpF3v5k5iZ8Gm5k5tfLbhwLXIkAvcZcYHrtTOnbhSDaJt2NTLF-msrkv1deBQ6UywJnAZ5F3HlL515P3JeV1N/s1600/Street.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="117" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBhZnOZtk7TYwwuQ6S7180bnZi7Icqj_p87o0PiAeCuyIu9vWert-qNkVGpF3v5k5iZ8Gm5k5tfLbhwLXIkAvcZcYHrtTOnbhSDaJt2NTLF-msrkv1deBQ6UywJnAZ5F3HlL515P3JeV1N/s320/Street.jpg" width="320" /></a></div>
Finalmente la mia passione nell'osservare la gente è diventata una cosa trendy ed ha persino un nome, il <i>"People watching" </i>un enorme passo avanti rispetto all'antiquato ed un po' perverso <i>"Voyeur". </i>Rimanere in silenzio in un angolo a guardare le persone, sta diventando sempre più comune e normale, io personalmente l'ho sempre fatto, ma non la reputo affatto un qualcosa di strano o morboso, è un modo come un altro di viaggiare, immaginare vite diverse e posti nuovi, interessi strani, inventare storie, insomma un vero e proprio trip mentale.<br />
Il corpo, i volti, gli occhi delle persone che ci circondano, sono già di per se una storia tutta da leggere, già da soli riescono a raccontarci qualcosa, sensazioni, sentimenti, paure che spesso non possono essere trattenute dentro e che finiscono con il manifestarsi agli occhi di chi osserva. Il <i>People watching </i>potrebbe sembrare una di violazione della privacy, in realtà l'osservatore prova una sorta di rispetto nei confronti di chi sta guardando, non si è mai invadenti ne tantomeno si danno giudizi, semplicemente si osserva in rispettoso silenzio e si immaginano storie, storie che spesso sono affascinanti, nostalgiche e tristemente romantiche. Uno dei momenti in cui mi piace molto osservare la gente, è quando sono seduto in attesa in un aeroporto, tutta quella frenesia, quei sorrisi, quelle facce preoccupate, quegli occhi tristi, quello è il non plus ultra, immaginare le persone che partono alla ricerca dell'avventura, o magari per scappare da una storia difficile o ancora per ritornare da un grande amore. Ricordo che durante uno dei miei viaggi di lavoro, all'aeroporto di Tel-Aviv ero li che aspettavo di riprendere il bagaglio, al di la del nastro c'era un ragazzo molto giovane, avrà avuto al massimo 25 anni, indossava un'uniforme militare, anche lui era in attesa, tra le mani stringeva una rosa e sulle labbra tratteneva un sorriso, era semplice, e dalle sue movenze, dalle sue espressioni era palese che fosse felice. Una volta preso il bagaglio mi sono avviato verso l'uscita e un po' per caso, un po' volutamente, mi sono ritrovato dietro al soldato con il fiore. Una volta guadagnata l'uscita ad attenderlo c'era una ragazza, altrettanto giovane come lo era lui, appena i loro sguardi si sono incrociati, i loro corpi sono andati incontro l'uno all'altra abbracciandosi con gli occhi di lei che si lasciarono sfuggire una lacrima. Beh devo ammettere che mi sono commosso, ero felice e triste allo stesso tempo, felice perchè sempre e comunque la visione di qualcuno che si ama è qualcosa di fantastico, triste perchè ero appena arrivato ma la nostalgia di casa, del mio amore era già forte.<br />
Come disse Bukowski <i>"Le persone sono il più grande spettacolo che il mondo ha da offrirci, e non si paga il biglietto!" </i>mai frase è stata più vera.<br />
E poi diciamocelo, in fondo in fondo, siamo tutti un po' guardoni!</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-30654807351086096022016-01-28T14:32:00.002-08:002016-01-28T14:59:47.332-08:00La musica ai tempi dello sharing<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpYHQTBY3c8VcZwA770A7Hb0bkHW3XnFFTjOSwULzpnoly1wCxCuhWjT8zBEC-OjoX3uTohcEk0v2GeVvyZso_gat0pHGrc6xKokUsguxPZEA_SDo-rloov8qBYynjz0Z_qgToLoarhEOW/s1600/Sharing-470x260.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpYHQTBY3c8VcZwA770A7Hb0bkHW3XnFFTjOSwULzpnoly1wCxCuhWjT8zBEC-OjoX3uTohcEk0v2GeVvyZso_gat0pHGrc6xKokUsguxPZEA_SDo-rloov8qBYynjz0Z_qgToLoarhEOW/s200/Sharing-470x260.jpg" width="200" /></a>La musica, come ormai appurato, con il passare del tempo si va trasformando, sta cambiando il modo di fare musica, sta cambiando il modo di ascoltare musica, sta cambiando il modo di parlare di musica, e come ogni cambiamento, le persone si schierano in due differenti fazioni, ci sono i nostalgici e ci sono gli avanguardisti. Con l'avvento dei Social Network, tutto è cambiato, e come sempre i cambiamenti portano benefici e peggioramenti. Se prima era molto più difficile reperire materiale di determinati artisti, per i quali bisognava cercare in negozi di musica ben forniti e sperare, ora per trovare brani di artisti, siano essi esponenti del mainstream o appartenenti a generi più di nicchia, è diventato molto più facile ed accessibile a tutti. Questo fa si che ci si possa un po' distaccare dai mass media, che ci propongono ciò che vogliono e come vogliono loro, bombardandoci di talent show tutti uguali che sfornano voci tutte uguali, senza cuore, senza passione, e ci permette di farci una cultura musicale basata su quello che davvero ci piace ascoltare e non su quello che piace ascoltare alla massa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Certo è che l'avere tutto e subito toglie un po' di gusto per alcune piccole cose che erano dei veri ed autentici piaceri, come ad esempio lo spacchettare una musicassetta o un CD e centellinarsi una ad una ogni singola traccia fino ad imparare a memoria tutti i testi delle canzoni leggendoli direttamente dalla carta patinata dei libretti contenuti in essi, la felicità che si prova nel passare interi pomeriggi in un negozio di dischi rimanendo estasiati a guardare gli scaffali, scegliendo per bene e con estrema cura come spendere le ventimila lire a disposizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
La tecnologia, oltre a darci la disponibilità pressoché immediata di ciò che stiamo cercando, ha creato anche un'altro strumento, lo sharing, ovvero il pubblicare sui propri profili social, canzoni, video e citazioni che ci piacciono e che vogliamo condividere con coloro che ci seguono. Personalmente lo trovo uno strumento molto interessante, in quanto spesso permette di fare piacevoli scoperte, esplorando generi ed artisti che altrimenti non avremmo minimamente considerato, ampliando notevolmente le proprie vedute musicali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVtILQk6Rx-26QrzClaFnlY-7JfOICWVBL-UKyE7g3eSApq991UxAeWgg1aiWfRpPT8i-TA4tjGN35s0bUhyn5nT_Ad2PQK9NsqQEL4-fcFspCTt2o0Uo8jfS98OFI9mk2ZMiVSzr2cwY2/s1600/david-bowie-vampiro.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVtILQk6Rx-26QrzClaFnlY-7JfOICWVBL-UKyE7g3eSApq991UxAeWgg1aiWfRpPT8i-TA4tjGN35s0bUhyn5nT_Ad2PQK9NsqQEL4-fcFspCTt2o0Uo8jfS98OFI9mk2ZMiVSzr2cwY2/s200/david-bowie-vampiro.jpg" width="200" /></a>Sempre continuando sulla linea dello sharing, un altro fenomeno che divide l'opinione delle persone è la condivisione post mortem. Se apro Facebook e vedo due post che riguardano un personaggio pubblico, sia esso un musicista, un attore, uno sportivo e vi discorrendo, so subito che purtroppo il tizio in questione è passato a miglior vita. Puntualmente a seguito di un evento simile, ci si ritrova con la bacheca infestata di post sulla commemorazione del defunto, omaggi alla carriera, frasi strazianti e naturalmente la polemica tra i fans storici e quelli che si accodano alla massa, con i primi che si dicono indignati nel vedere gente che non sa nemmeno quale sia il mestiere del deceduto che però pubblica frasi e foto di ringraziamento "<i>per quello che ci hanno lasciato"</i>. Recentemente ho avuto modo di assistere ad uno di questi spiacevoli eventi, con la morte del leggendario Duca Bianco, all'improvviso tutti fan di David Bowie, tutti seguaci della sua musica e degli insegnamenti contenuti in essa, e devo dire che sinceramente un pochettino è irritante, il fatto di constatare che anche chi davvero non conosce nemmeno un brano di Bowie, pubblichi i video di <i>Heroes </i>piuttosto che <i>Changes </i>piuttosto che <i>Space Oddity</i>, ma allo stesso tempo mi rendo conto che magari con questo sistema, molti che non hanno mai avuto modo di apprezzare l'artista scomparso, magri iniziano ad avvicinarsi ad esso. Grazie al gossip si accresce la propria cultura personale, e rimango fermamente dell'opinione che costruirsi un proprio bagaglio che contenga la storia della musica, sia sempre una cosa positiva, a prescindere dl fatto di come arrivi la voglia di intraprendere questa scoperta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tirando le somme, se io stesso dovessi scegliere di schierarmi o tra i nostalgici, o tra gli avanguardisti, non so da che parte sarei più propenso, e credo che come in quasi tutte le cose della vita, il giusto sta quasi sempre nel mezzo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #f6b26b;">I've nothing much to offer</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #f6b26b;">There's nothing much to take</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #f6b26b;">I'm an absolute beginner.</span></i></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-47456512874558874872015-08-05T06:35:00.001-07:002015-08-05T06:36:50.983-07:00Scommetti sulla tua vita<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYfJbgsxS25xOYkttz4sfqYrLLhU3P5ndEIbtE7tnH21T4o1EqduZQHI-JglABemsjONyMe63lI3keWACeJ7d1Orp0DptsZbZAjJlSKNxV8rLu19Gxq2EjEedOVFydZ53MKPohja5qT_7E/s1600/punto-interrogativo-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYfJbgsxS25xOYkttz4sfqYrLLhU3P5ndEIbtE7tnH21T4o1EqduZQHI-JglABemsjONyMe63lI3keWACeJ7d1Orp0DptsZbZAjJlSKNxV8rLu19Gxq2EjEedOVFydZ53MKPohja5qT_7E/s200/punto-interrogativo-1.jpg" width="200" /></a>La vita ci mette sempre di fronte a delle scelte, la maggior parte
delle quali ci tocca farle in un momento in cui è difficilissimo. Prendiamo ad
esempio la scelta che ci tocca fare a proposito della scuola, a soli 13 anni ci
mettono di fronte a quella che sarà la decisione più importante della nostra
vita, una scelta che segnerà il nostro futuro, e su che base ti fanno
scegliere? Su attente valutazioni da parte di persone qualificate? Da test
attitudinali mirati? Macchè, ci indirizzano in base ad un semplice criterio,
che ora a distanza di anni ho capito perfettamente, e si può riassumere come
segue:</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Maschio che va male, Professionali</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Maschio che ha la sufficienza, Geometra o Industriali</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Maschio che va bene, Industriali o Scientifico</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Donna che va male, Pedagogico</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Donna che ha la sufficienza, Scientifico</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Donna che va bene, Scientifico o Classico</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
- Donna che va bene ma con un carattere ribelle, Linguistico</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Questi sono esattamente i criteri con cui siamo stati consigliati.
Questo è il modo in cui veniamo omologati alla massa. Io penso che il sistema
scolastico Italiano, sia un sistema vecchio, retrogrado che andrebbe
completamente ristudiato.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
A 31 anni suonati mi rendo conto che la mia vita si è incanalata su un
binario che non rispetta affatto ciò che io sono, scelte fatte seguendo la
massa e non venendo consigliato da nessuno, scelte che rimpiangerò per tutta la
vita. Fino a 67 anni (se tutto va bene) rinchiuso in una fabbrica, quando
invece la mia aspirazione, me ne rendo conto solo oggi, è di tutt’altra natura.
Io adoro il cinema, la musica, la scrittura, tutte cose che trovano la loro
morte proprio in ambienti come le fabbriche.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Purtroppo ormai è tardi, ciò che è stato è stato, vorrei solo che le
persone si rendessero conto di questo, e che facciano sentire la propria voce
affinchè qualcosa cambi. A 13-14 anni siamo ancora bambini, e come non si può
dare il diritto di voto ad un bambino, non lo si può neanche mettere di fronte a
scelte altrettanto serie sul proprio futuro.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
In tutto il mondo c’è un sistema scolastico efficiente e studiato per
dare ad ognuno la possibilità di indirizzarsi a favore delle proprie
attitudini, ma come sempre la nostra cara Italietta è indietro anni luce…</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-84058409912790480592015-07-21T09:48:00.000-07:002015-07-21T09:48:27.032-07:00Aspettando un aereo<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PdDZFZa2Qrm5vSkQ00LqW6jxgdstj1tGqJvky4GZbLU3POkeS5XcpW8Ew7qFLf7URehs6iPJSN87hWTTNGlOLUxXx3wzyGUtrqel09O-waSplhrkWThx3s3UiBbRU0D4YAncaBuhHE3T/s1600/Aeroporto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PdDZFZa2Qrm5vSkQ00LqW6jxgdstj1tGqJvky4GZbLU3POkeS5XcpW8Ew7qFLf7URehs6iPJSN87hWTTNGlOLUxXx3wzyGUtrqel09O-waSplhrkWThx3s3UiBbRU0D4YAncaBuhHE3T/s200/Aeroporto.jpg" width="200" /></a>Gli aeroporti. Che incredibile spettacolo sono gli aeroporti! Veri e
propri centri di aggregazione multiculturale, passeggiando per i vari terminal,
si possono incontrare ogni tipo di etnia, colore e religione, tutti intenti a trascinare le loro trolley. C'è chi va passeggiando rilassatamente tra le vetrine dei negozi,
chi va correndo per raggiungere il proprio gate d’imbarco, persone distese in
un angolo cercando di riposare durante una lunga attesa tra uno scalo ed un altro,
chi se ne sta tranquillamente seduto con in mano lo smartphone, il tablet, o un
libro (quest’ultimo ahimè sempre molto più raramente) e poi naturalmente non
può mai mancare colui che va in giro con l’indispensabile selfie stick,
scattandosi dalle 8000 alle 9000 foto al secondo, in ogni meandro
dell’aeroporto. Adoro assistere al continuo viavai di volti, mi piace starmene
seduto ad osservare, a cercare di capire cosa passi per la testa ad ognuno di
loro, dov’è in quel momento il loro cuore, immagino valigie piene di sogni,
speranze, rimpianti, nostalgia. I più piccoli si muovono in preda ad
un’eccitazione incontrollata all’idea del viaggio da intraprendere, coppie di
innamorati che si tengono la mano progettando la loro vita insieme, famiglie
che pregustano la tanto agognata vacanza dopo un anno di lavoro, uomini
d’affari nelle loro giacche costose e le loro borse di pelle marrone, anziani
un po’ spaesati ed impauriti, tanta gente con cuori tristi ed occhi lucidi per
la fine di una pagina della loro vita, amici da dover salutare, amori da
lasciarsi alle spalle, situazioni che non torneranno mai.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Senza dubbio è un ambiente molto stressante, le lunghe attese, i
ritardi, le coincidenze, i cambi di fuso orario, spesso si è costretti a vagare
come zombie in attesa di un volo, ma se ci si siede ad osservare, si riesce ad
osservare uno degli spettacoli più belli ed entusiasmanti del mondo, le
persone.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Si ride, si scherza, ci si rilassa, si piange, ci si annoia, si legge,
si ascolta musica, tutti in paziente attesa che arrivi un aereo a portarci via.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-85148475527126669682015-07-14T04:20:00.000-07:002015-07-14T04:24:20.439-07:00Dimmi la tua playlist e ti dirò chi sei<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9G81_4rc42ypJfgUrnvOg_mPUDlsrvxvRjYIHVAHe07gyWAYPNpyKrowhfdo9ATbg-C5DpvNhzGeoFVcy3H5rC6Kv9O85Sy38VY-TWfD8mr_A47MTmmHgsmUU-hw1QYxXO7NCj7BX68re/s1600/mixtape-spine-art-00.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9G81_4rc42ypJfgUrnvOg_mPUDlsrvxvRjYIHVAHe07gyWAYPNpyKrowhfdo9ATbg-C5DpvNhzGeoFVcy3H5rC6Kv9O85Sy38VY-TWfD8mr_A47MTmmHgsmUU-hw1QYxXO7NCj7BX68re/s320/mixtape-spine-art-00.jpg" width="320" /></a>Nel nostro presente, dove il social e lo sharing si fanno largo
sgomitando nelle nostre vite, sempre meno è la privacy di cui si gode, ma
questo non sembra rappresentare un problema, anzi, si nutre un certo desiderio
di far sapere agli altri quanto più possibile di noi stessi, di cosa ci piace
mangiare, dove ci troviamo in ogni istante, come ci piace fare l’amore, a che
ora del giorno espletiamo i nostri bisogni corporei, quanto sono belle le
nostre nuove scarpe, che musica stiamo ascoltando e via discorrendo.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Proprio su quest’ultimo punto vorrei soffermarmi, la musica. Partendo
dal presupposto che sono estremamente sicuro che come nel caso delle citazioni
di Bukowski condivise su FB, (pubblicate da molti che probabilmente non solo
non hanno mai letto un suo libro, ma non sanno nemmeno chi sia Bukowski, magari
scambiandolo per il titolo di un telefilm) molti pubblicano brani ed artisti
che non conoscono affatto, e lo fanno solo perché va di moda, o fa Rocker o
magari perché Justin Bieber ha pubblicato lo stesso video. Togliendo questa
branca di “condivisori alla moda” vorrei fare una specie di analisi sulle
playlist che spesso vengono condivise su Youtube o Spotify. Io credo che dal
tipo di musica che qualcuno ascolta, si capisca molto di lui, che tipo di
carattere ha, qual’è il suo stato d’animo in un determinato momento, se sta
soffrendo o se è felice. La musica si sa, è la nostra più fedele compagna di
viaggio, ci tira su di morale nei momenti difficili, ci emoziona, ci eccita, ci
rallegra, e tutto ciò senza mai chiedere nulla in cambio, un’ottima amica che non
ci tradirà mai. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Adoro consultare liste di ascolto fatte dagli altri, e se ne trovano
di tutti i tipi. Ci sono i nostalgici, che ascoltano mostri sacri come Beatles,
Rolling Stones, Bee Gees, Michael Jackson, Rod Stewart, Queen, Led Zeppelin,
Bob Dylan, insomma tutti artisti che hanno inciso in maniera indelebile il loro
nome negli annali della musica. Poi ci sono gli alternativi, che ascoltano gruppi
folk Austroungarici che sono “famosissimi” all’estero ma che in realtà non si
caga nessuno perché fanno musica di merda. I Metallari, che hanno persino come
sveglia wait and bleed degli Slipknot. I romantici, che fino a quando ascoltano
ballads come Dont cry dei Guns ‘n Roses, o Angel degli Aerosmith va bene, ma
poi ci trovi dentro anche Gigi D’Alessio, Emma Marrone e i Modà, e ti viene
solo voglia di ficcarti un trapano nei timpani. I sognatori, che hanno playlist
che ti fanno viaggiare rilassati con la mente, includono spesso Moby,
Radiohead, Kings of Leon, Ben Harper, ideali da ascoltare al tramonto seduti
sul cofano della macchina con una bella bottiglia di birra in mano, mentre ci
si gode il panorama. I fighetti che ascoltano solo le hit del momento, le quali
la maggior parte delle volte sono solo tormentoni che trascorsi 6 mesi o al
massimo un anno nessuno ricorderà più. E poi i Rockettari, i poppaioli (lo so
questo termine non si può sentire), i Rapper, Gli Hip-Hoppisti (o
Hip-Hoppiacei), ultimamente va anche molto di moda l’Old School con Elvis,
Jerry Lee Lewis, Eddie Cochran, Johnny Cash, ci sono gli Elettronici, gli
Houseisti, i punkabbestia, e poi ci sono quelli “Di tutto di più” gruppo in cui
io mi riconosco alla grande con playlist in cui spazio dai Foo Fighters a
Francesco Renga, da Rammstein a Nina Simone, ma mai, mai e poi mai in una mia
lista ci sarà spazio per Gigi D’Alessio e company!</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOUj-m3EfzQeUwS6Yl8moVLJz21cbXtddp8k5izJGudC-UFAVyf9pMjI-oqhLI-V4AR9neeDYjl5zJZYAlk7me0VPmC19JdpsDtWJ2U-dJh9VRpYzVjZwOP1DaIXWGM1-SX7teUAmC0Z2O/s1600/11351915_851931461568242_1700507453_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOUj-m3EfzQeUwS6Yl8moVLJz21cbXtddp8k5izJGudC-UFAVyf9pMjI-oqhLI-V4AR9neeDYjl5zJZYAlk7me0VPmC19JdpsDtWJ2U-dJh9VRpYzVjZwOP1DaIXWGM1-SX7teUAmC0Z2O/s200/11351915_851931461568242_1700507453_n.jpg" width="200" /></a>Chiudo augurandovi buon sharing e che la dea musica sia sempre al
vostro fianco con playlist variopinte e variegate, in fondo come diceva un
vecchio detto “Il mondo è bello perché vario”. \,,/</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="color: #6aa84f;">"La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza"</span></i><br />
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #ffd966;">Nick Hornby</span></i></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-10734923123402837952015-07-08T04:34:00.000-07:002015-07-08T04:34:20.963-07:00Concerti 2.0<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgig2GmjhQ97DpBfakFCwM6Yv6UG6F5dWQQpvpQMa_-FDQoeQkojO-BkKbmpVgNkSvN-ZSHt7SDJwafXGoykddWQoFyvCB9gxwNvXRjtUvSpo_f-7InJnWDlpEnctj7XcOxbThJ4eBYZVE/s1600/ai_concerti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgig2GmjhQ97DpBfakFCwM6Yv6UG6F5dWQQpvpQMa_-FDQoeQkojO-BkKbmpVgNkSvN-ZSHt7SDJwafXGoykddWQoFyvCB9gxwNvXRjtUvSpo_f-7InJnWDlpEnctj7XcOxbThJ4eBYZVE/s200/ai_concerti.jpg" width="135" /></a>Che i tempi siano cambiati non c’è dubbio, e questo lo si evince da
moltissime cose, dal modo di vestirsi, da come ci si relaziona con le persone,
da cosa si mangia, da come ci si diverte, da come si fa l’amore. Ogni giorno
nelle nostre vite è in atto un piccolo cambiamento, qualcosa si trasforma, e
con il tempo ci si rende conto che alcune cose sono andate irrimediabilmente
perse senza nemmeno che ce ne accorgessimo.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Tra questi cambiamenti, c’è stato anche il modo di assistere ai
concerti. Prima di tutto c’è da dire che la musica si è notevolmente
trasformata, chitarre, bassi, amplificatori, batterie, pianoforti, sax, trombe,
sono stati sostituiti da un unico strumento multifunzionale, il computer.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
I suoni campionati nella musica moderna hanno preso il sopravvento, e
questa cosa è terrificante per gli amanti dei suoni veri. Ora, non voglio fare
come facevano i miei nonni quando ricordavano con malinconia le belle canzoni
di una volta, ma qui stiamo parlando di musica fatta da persone, che mettevano
nei pezzi cuore e anima e musica fatta da una macchina, e credo che la
differenza sia sostanziale.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Detto questo, per tornare ai concerti, qualche giorno fa, ho preso i
biglietti per un mostro sacro del Rock, Slash, un animale da palcoscenico, un
vero musicista, insomma una sicurezza. Arrivato all’ippodromo delle capannelle,
dopo aver scolato qualche birra (cosa che fa molto Rock) mi piazzo davanti al
palco ad una distanza ragionevole, con una bella visuale. Gruppo di apertura i
Rival Sons, band Californiana devo dire niente male, con un bel tiro, e un bel
modo di tenere il palco, finito il loro show, tempo di allestire il palco e le
luci si spengono………… La cosa che mi è saltata subito all’occhio è stato il mare
di schermi di smartphone, ipad e macchinette fotografiche che hanno inondato il
parterre, uno spettacolo ai limiti della fantascienza, che mi ha fatto fare un
pensiero da vecchio dinosauro, “I tempi sono davvero cambiati”.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Ricordo quando allo spegnersi delle luci cresceva l’adrenalina, le
mani si alzavano al cielo, ci si accalcava sotto il palco. Bei tempi. Ora
invece si cerca la messa a fuoco e l’inquadratura migliore,nel frattempo si
pensa già alla frase da postare insieme alla foto/video da caricare su FB. Non
nego che durante il concerto qualche foto/video l’ho fatto anch’io e soprattutto non
sto assolutamente criticando chi compie tale gesto, è solamente una nostalgica
constatazione di quanto la tecnologia stia rimpiazzando ogni emozione, di come
stia prendendo il sopravvento nelle nostre, vite, di come non ci stia facendo
godere più il momento. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigAdjrejguER7H4wB9x_WTeJ-7sl2sl4qcmyho_qLKV0Pmd9578vY5iYu-JqGv_FnhwzyZpDRxCA9tB_6ZMWOsD2JXzYIVRbZe3wfKCEHj0b0vcu9h1uPtELQgx6w3v7TmgN3EkxhFHd12/s1600/IMG_4463.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigAdjrejguER7H4wB9x_WTeJ-7sl2sl4qcmyho_qLKV0Pmd9578vY5iYu-JqGv_FnhwzyZpDRxCA9tB_6ZMWOsD2JXzYIVRbZe3wfKCEHj0b0vcu9h1uPtELQgx6w3v7TmgN3EkxhFHd12/s320/IMG_4463.JPG" width="320" /></a>Purtroppo il futuro è sempre stato sinonimo di progresso, e il
progresso porta a questo, prima auspichiamo in un cambiamento, e quando il cambiamento avviene rimpiangiamo il passato, noi essere umani siamo fatti così d'altronde, nostalgici ed incoerenti.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Per inciso, il concerto è stato a dir poco fantastico, Myles Kennedy è
fenomenale, la band è adrenalinica e Slash è semplicemente Dio.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-30784431826568479562015-07-07T02:43:00.001-07:002015-07-07T02:45:03.152-07:00Wild Atlantic Way<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_I6HquU11hbaZbSP7NHParFwQYWS61wjRHrr0u5xg6hH3W1AkIAicx3KwcX5uaf8RFfJYRHLk1GpfZyywOGPnMth1cgurJR4Uh8ScB831gWCVa8MPOOAc4YnbL7bmKji964i2IfWhb58T/s1600/map.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_I6HquU11hbaZbSP7NHParFwQYWS61wjRHrr0u5xg6hH3W1AkIAicx3KwcX5uaf8RFfJYRHLk1GpfZyywOGPnMth1cgurJR4Uh8ScB831gWCVa8MPOOAc4YnbL7bmKji964i2IfWhb58T/s200/map.png" width="169" /></a>La vita di città è senza dubbio di estrema comodità, basta
attraversare la strada per comprare tutto ciò di cui abbiamo bisogno, negozi
aperti ad ogni ora del giorno ed ogni sorta di bene di prima necessità a
portata di mano. Però vivere nello smog, nel rumore e nel grigiore dei palazzi
tutto il tempo, crea in ognuno di noi un desiderio di evasione, la voglia di
viaggiare e di scoprire posti rimasti ancora selvaggi, dove la presenza dell’uomo
non sovrasti la bellezza della natura. Senza dubbio posti del genere al giorno
d’oggi sono molto difficili da trovare e soprattutto richiedono un notevole
sforzo economico per raggiungere questi ultimi paradisi terrestri. Eppure ci
sono luoghi che riservano molte sorprese inattese, ed alcuni sono proprio dietro
la nostra porta di casa, basta spostarsi solo qualche chilometro dal centro
cittadino, che si aprono scenari stupendi, scorci di natura incontaminata dove
perdersi respirando aria pulita. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
In questo articolo voglio parlare di un itinerario mozzafiato (magari
un tantino fuori mano) per veri amanti della natura, della bellezza e dei
viaggi on the road, la Wild Atlantic Way.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
La Wild Atlantic Way è un percorso di ben 2500 Km che si snoda lungo tutta
la costa Occidentale dell’Irlanda, partendo dalla contea di Donegal, la più a
nord dell’isola, attraversa le varie contee di Sligo, Mayo, Galway, Clare,
Limerick, Kerry, fino ad arrivare alla contea più a sud, Cork. Un viaggio che
regala emozioni mozzafiato, immerso tra verdi colline, laghi, scogliere a picco
sul mare, cittadine incontaminate, spiagge di surfisti, pascoli, strade al
limite della percorribilità, greggi di pecore, castelli, torbiere, muretti a
secco, cascate, villaggi di pescatori e chi più ne ha più ne metta.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Un’esperienza unica nel suo genere, immersi nella natura selvaggia.
Profumi di salsedine, si alternano al fresco profumo dell’erba, inebriando le
narici e facendoci provare una sensazione di libertà ed appagamento. Dal faro
di Malin Head alle scogliere di Slieve league, dalle colline del Connemara alle
Cliff of Moher, dall’isoletta di Achill Island al Ring of Kerry, un esplosione
di colori e paesaggi idilliaci. Le soste lungo i villaggi dislocati lungo il
percorso, donano una nota di relax, assaporando un buon caffè osservando il
mare, o bevendo una buona pinta di Guinness al calore di un focolare che sprigiona
profumi di torba. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Un mio personale consiglio è quello di non prenotare gli alloggi, in
quanto si è più liberi di girare, senza avere alcuna meta, così da far sosta
dove si vuole, senza dover fare tappe obbligate e senza dover guardare l’orologio
mentre si sta seduti su una spiaggia ad osservare il tramonto. Lungo il
tragitto sono dislocati innumerevoli B&B di ottima qualità, in posti
meravigliosi e con proprietari estremamente gentili e disponibili. Al calar del
sole basta entrare in un qualsiasi pub di una qualsiasi cittadina, per cenare,
e naturalmente bere, ascoltando della buona musica tradizionale Irlandese,
immersi nello spirito e nella calorosa accoglienza tipica del popolo Irish.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
In conclusione, se volete perdervi in una disarmante bellezza, se
volete farvi cullare dal vento, se volete respirare profumi estasianti il tutto
condito da un pizzico di sana avventura, non potete farvi sfuggire l’occasione
di percorrere questo meraviglioso itinerario.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiptJxNIZCUy1-hz3sjLxOYwtmgFnTtpyH3k3kCUVIE2As68jQBkos9ZbBU1wQ4eec3Wrlelt37SMzigmJ-Gv2xObCrzBS8fN_FV_mPildvwgY-WF5Xzy-WSUhnRQSFZpiOK8_4Ytv2O9yG/s1600/WildIMages1200_1.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiptJxNIZCUy1-hz3sjLxOYwtmgFnTtpyH3k3kCUVIE2As68jQBkos9ZbBU1wQ4eec3Wrlelt37SMzigmJ-Gv2xObCrzBS8fN_FV_mPildvwgY-WF5Xzy-WSUhnRQSFZpiOK8_4Ytv2O9yG/s320/WildIMages1200_1.gif" width="320" /></a>Vi lascio con un pezzo dei Solomon Gray, due ragazzi che hanno percorso la Wild Atlantic Way a bordo di un furgoncino Volkswagen, catturando e registrando suoni lungo il viaggio, ed hanno composto cinque pezzi aventi per nome i cinque colori caratteristici dei paesaggi incontrati e che rispecchiano appieno lo spirito di questa avventura. La mia proposta è Green.</div>
<br />
<i></i><br />
<div style="text-align: center;">
<i><i><span style="color: #f9cb9c;">Go n-éirí an bóthar leat!</span></i></i></div>
<i>
</i>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<i>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</i>
<iframe frameborder="no" height="166" scrolling="no" src="https://w.soundcloud.com/player/?url=https%3A//api.soundcloud.com/tracks/142827409&color=ff5500&auto_play=true&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false" width="100%"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-54632678835709743502015-07-06T06:29:00.000-07:002015-07-06T06:29:10.745-07:00Da grande voglio fare Elvis<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0K6dAEbdZX3p2uLMgiZIAQgiiPYa9ItOwMabcchVuw5Q-oUtfbGBGSaGvJ-gr7cwXr-NR1jVQWV9gQK69SgKWwLJQGnvb6TkHHq_36TG3hLDfSwVomECl6VKoX4EoTO4e6hIRDGy9tK7X/s1600/elvis_pelvis.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0K6dAEbdZX3p2uLMgiZIAQgiiPYa9ItOwMabcchVuw5Q-oUtfbGBGSaGvJ-gr7cwXr-NR1jVQWV9gQK69SgKWwLJQGnvb6TkHHq_36TG3hLDfSwVomECl6VKoX4EoTO4e6hIRDGy9tK7X/s200/elvis_pelvis.jpg" width="150" /></a>La mia sveglia puntualmente suona alle 7:00 del mattino, e non ci fosse
una volta che si sbaglia. Dopo essermi lavato e vestito mi preparo la colazione
e mi concedo un piccolo svago, leggo (non la mia pagina Facebook, ma leggo un
libro, un libro vero, quelle cose che hanno tante pagine di carta!), finito di
mangiare parto per andare al lavoro, prendo il caffè ai distributori automatici
ed inizia la giornata lavorativa. Profumo di ferro, scorregge e rumore assordante tutto il giorno
e quando sono fortunato ci scappano anche rotture di cazzo tra colleghi, che
bello!!!</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Torno a casa, trovo mia moglie, la guardo negli occhi e la bacio (Lei
è l’unica cosa vera, stupenda ed eccitante della mia vita) dopodiché doccia, stravaccamento
in poltrona, cena, stravaccamento in poltrona, e buonanotte…..Wow che botta di
vita!!! Credo che il mio cuore prima o poi non ce la farà più a reggere queste continue iniezioni di adrenalina.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
E pensare che da piccolo sognavo di fare Elvis Presley nella vita. D’accordo
che le cose poi non vanno mai come te le aspettavi, d’accordo che il ciuffo di
Elvis è andato a farsi fottere, ma cazzo dal Re del rock ad uno squallido
operaio metalmeccanico ce ne passa di strada!</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Sognavo un bel vestitino attillato tutto luccicante, brillantina sulla
parrucca, un chitarrone semiacustico, amplificatore Marshall, microfono e una
sana botta di vita. Cantare tutto il giorno, ubriacarmi la notte, occhialoni
neri sul volto, foto con i passanti, Las Vegas, luci colorate, niente orari,
stivali di pelle, sudore, passione, overdose di musica, la mia Priscilla (Itty)
al mio fianco, questo dovrebbe essere il mio mondo. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCw2m05x4CiHTNCokjHqU4skhXTTdXUD-ykZFdvFPAwnIvjccQ1uj0zKLUGqg3yXy8Y_k3MP1-QIVcpaD6o4eu3yqLkL4bnPpZum1vHrsa2xcWKcPby0Sb_xDbxphZsWSLWdw97E0Pj5Fj/s1600/vegassign_630x275.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="86" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCw2m05x4CiHTNCokjHqU4skhXTTdXUD-ykZFdvFPAwnIvjccQ1uj0zKLUGqg3yXy8Y_k3MP1-QIVcpaD6o4eu3yqLkL4bnPpZum1vHrsa2xcWKcPby0Sb_xDbxphZsWSLWdw97E0Pj5Fj/s200/vegassign_630x275.jpg" width="200" /></a>Ad ogni modo, poteva anche
andare peggio, potevo essere un fan di Gigi D’Alessio!!! Oh Santo cielo che
orrore, o peggio ancora far parte di una cover band dei Ricchi e Poveri, o
peggiore di tutte le ipotesi…. partecipare ad Amici di Maria De Filippi!!!
Allora mi tengo stretta la mia vita, almeno ho le mie belle scarpe bicolore, conservo un po’ di buongusto
musicale ed ho sempre al mio fianco la mia amata Priscilla (Itty)!!!</div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="color: #ffd966;">We're caught in a trap, i cant walk out, because i love you too much baby!!!</span></i></blockquote>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="color: #76a5af;">Suspicious Mind</span></i> </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-2115779641204154312015-07-03T01:32:00.001-07:002015-07-03T01:32:56.705-07:00Un pugno nello stomaco<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQpGuoU9z9v68zdqNe1JTBEZRLST1yMAV4GdvvL2uWbE9kqIVZzWWW3AcQWe8HUb3I13WUjRcihfCtyeEz5y49LH_MzhRsZU34LV1_9vuSI4rFSmD15nEs7OWE6zBnoTqOOSCZyZeRNDWK/s1600/Bobby.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQpGuoU9z9v68zdqNe1JTBEZRLST1yMAV4GdvvL2uWbE9kqIVZzWWW3AcQWe8HUb3I13WUjRcihfCtyeEz5y49LH_MzhRsZU34LV1_9vuSI4rFSmD15nEs7OWE6zBnoTqOOSCZyZeRNDWK/s200/Bobby.jpg" width="126" /></a>Bobby Sands, un nome sconosciuto a molte, troppe persone, e fino a
qualche tempo fa, sconosciuto anche a me. Ma chi è questo personaggio ignoto?</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Partiamo da un presupposto: il mio profondo amore per l’Irlanda, una
nazione che amo in tutto e per tutto. Leggo libri, consulto siti web e guardo
film inerenti questo Stato, ed è proprio così che ho fatto la conoscenza di
Bobby. Mi sono imbattuto in un film di un regista balzato agli onori della
cronaca per il suo capolavoro <i>“12 anni
schiavo” (</i>venuto dopo un altro mostro sacro per me, ovvero <i>“Shame”</i>, ma di questo magari parleremo
in un altro post), tale Steve MacQueen, omonimo del famosissimo attore. Anni fa
Steve crea una piccola perla, rimasta sconosciuta, <i>“Hunger”</i>,<i> </i>il film
racconta in maniera cruda ed estremamente esplicita, i trattamenti disumani
riservati ai detenuti dell’IRA (Irish Republican Army, un esercito di volontari
in lotta per la liberazione del proprio Paese dal dominio Inglese) nel carcere
di Long Kesh. Una volta finito di guardare la pellicola, sono stato assalito da
un sentimento di incredulità mista a rabbia e disgusto, non potevo credere che
nella nostra era moderna, in Paesi come Inghilterra ed Irlanda, potessero
accadere eventi simili, mi rifiutavo di accettare che tutto il mondo è rimasto
immobile a guardare, mentre questo orrore si svolgeva indisturbato. E così
decisi di documentarmi meglio, naturalmente corro a digitare <a href="http://www.wikipedia.it/">www.wikipedia.it</a> ed inizio a navigare, con
mio profondo stupore mi accorgo che tutto ciò è reale, ma non mi basta. Scopro
che è stato pubblicato un libro dal nome <i>“Un
giorno della mia vita” </i>un diario tenuto segretamente da Bobby Sands,
durante il suo periodo di prigionia, lo compro, ed una volta arrivato inizio la
lettura. Le pagine scorrono, gli occhi si fanno lucidi, e nel cuore cresce la
rabbia in quanto, la realtà è di gran lunga peggiore di quella descritta nel
film. Continue percosse, detenuti costretti a stare nudi in piccole celle
anguste senza vetri alle finestre e con il riscaldamento spento in inverno ed
acceso alla massima potenza in estate, piccoli buglioli in cui espletare i
bisogni corporali, che puntualmente non venivano svuotati, pertanto i detenuti
erano costretti a spalmare le proprie feci sui muri, cibo rancido ed in
quantità misere, perquisizioni corporali degradanti, una sola visita al mese
della durata di mezz’ora e mi fermo qui perché anche ora mentre scrivo il
disgusto e la rabbia sono insopportabili. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6D10VSX-UDvOfgCXGyfgdl0Uhg_FuLVvKmF3iFGbbCnlA6nfT87dG5QloyPL0m0gYTzXA2XjhSPIUnv9eahQrPZEvwD_aM92YC4O13uSe_LSH-ZcrasgoydxUqdDPpPHMCqcWMkB4hst8/s1600/bobby-sands.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6D10VSX-UDvOfgCXGyfgdl0Uhg_FuLVvKmF3iFGbbCnlA6nfT87dG5QloyPL0m0gYTzXA2XjhSPIUnv9eahQrPZEvwD_aM92YC4O13uSe_LSH-ZcrasgoydxUqdDPpPHMCqcWMkB4hst8/s200/bobby-sands.jpg" width="131" /></a>Alla luce di tutto ciò mi chiedo, dove erano gli organismi atti a
sorvegliare i diritti fondamentali dell’uomo, dov’era l’America, dov’erano
tutti gli altri Stati dell’Unione Europea, come si è potuti arrivare a tanto?
Più ci penso e più non riesco a farmene una ragione. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Quasi dimenticavo, per tornare a Bobby Sands, morì a soli 27 anni nel
carcere di Long Kesh a seguito di uno sciopero della fame durato 66 giorni,
durante il quale nessuno ha fatto nulla, a lui sono seguiti altri 9 ragazzi
morti a seguito dello sciopero iniziato da Bobby. Cosa chiedevano di tanto
osceno da non potergli essere concesso? 5 semplicissimi punti:</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<ol>
<li>Diritto di indossare i propri vestiti e non la divisa carceraria</li>
<li>Diritto di non svolgere lavoro carcerario</li>
<li>Diritto di libera associazione durante l’ora d’aria</li>
<li>Diritto di avere reintegrata la remissione di metà della pena (diritto perso durante le proteste)</li>
<li>Diritto di ricevere pacchi, posta e visite settimanali</li>
</ol>
<br />
<span style="text-align: justify;">Non mi sembrano richieste inesaudibili, ed in tutto ciò il mondo è
rimasto fermo a guardare l’orrore che si consumava.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Un pugno nello stomaco e meno doloroso della lettura delle pagine
scritte da Bobby.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-80622683570613148112015-06-18T07:27:00.000-07:002015-06-18T07:28:15.566-07:00Just Write!<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSgJrlVj-4p25eqc9JZ5PZiJ_a48_AcRHwBVbvcouZP9xLfCnzAEhiZ7nQFGI8twzCwZmCMtkqEKNwli_DF7IPX7rvXk5DnqFUrq0lb1RKpBcGYtE4ylFBeQKCbxG6lmcto8IaTv7kaPn-/s1600/write.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSgJrlVj-4p25eqc9JZ5PZiJ_a48_AcRHwBVbvcouZP9xLfCnzAEhiZ7nQFGI8twzCwZmCMtkqEKNwli_DF7IPX7rvXk5DnqFUrq0lb1RKpBcGYtE4ylFBeQKCbxG6lmcto8IaTv7kaPn-/s200/write.jpg" width="200" /></a>Oggi non ci riesco, non mi viene proprio niente da buttare giù su un
foglio, l’unica cosa che mi viene in mente è la poesia di Bukowski <i>“e così
vorresti fare lo scrittore”</i> in cui il buon vecchio Hank dice una cosa
giustissima, ossia che se ti siedi davanti ad un foglio di carta, o una
macchina da scrivere, o un computer e le parole non ti escono di getto come un
fiume in piena, lascia stare, non sforzarti, non fare qualcosa di mediocre pur
di scrivere frasi che alla fine risultino banali e senza senso. Mai parole
sono state più vere, ed oggi per me è esattamente così, non mi viene un cazzo,
quindi lascio uscire ciò che la mia mente pensa, senza filtro e senza
sforzandomi di trovare parole ad effetto e stilisticamente perfette. Scrivere
mi piace, e perlopiù mi svuota la mente dai pensieri, dalle preoccupazioni
della vita, le bollette da pagare, i soldi che non bastano mai, il lavoro che
ti stressa, la pancia che non accenna a scomparire, mi siedo e inizio a buttare
fuori parole, questo mi basta, non mi interessa pubblicare un libro o diventare
famoso, lo faccio semplicemente per me stesso. Ho una teoria sullo scrivere, ed
è che ad ogni persona arrivata ad un certo punto, gli si accalcano nella testa
tanti, troppi pensieri, tanto che non possono essere contenuti in essa ed è a
quel punto che si ha bisogno di fare qualcosa, c’è chi si sfoga con lo sport,
chi con la musica, chi con la scrittura. Scrivere svuota la mente, incidendo su
un foglio ciò che ci gira in testa, una sorta di backup del cervello. Anche perché,
diciamocelo onestamente, al giorno d’oggi siamo tutti scrittori, ogni giorno
vengo a sapere di qualcuno che conosco che ha scritto un libro, che tiene un
blog, che scrive poesie, non so se sia una moda che svanirà con il tempo, ma
devo dire che sinceramente mi fa piacere, almeno la smetteranno di etichettarci
come un popolo di ignoranti in cui la maggior parte delle persone non ha mai
letto un libro nella vita (perché naturalmente parto dal presupposto che per
scrivere un libro, si debba sapere di cosa si tratta, quindi averne letti
svariati).</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Comunque, qualche frasetta l’ho scritta anche oggi, e qualche pensiero
l’ho lasciato uscire, senza troppi fronzoli, ho fatto semplicemente andare le
dita sulla tastiera, ascoltando il dolce suono della pioggia che scende in
questa giornata grigia, sprigionando il suo inebriante profumo di fresco e di
terra, che bella sensazione!<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">"E così vorresti fare lo scrittore?</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">Se non ti esplode dentro</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">a dispetto di tutto,</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">non farlo</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">a meno che non ti venga dritto</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">dal cuore e dalla mente e dalla bocca</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">e dalle viscere,</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #6aa84f;">non farlo"</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="color: #f6b26b;">Charles Bukowski</span></i></div>
</div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="background-color: white;"><i><br /></i></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><i><span style="color: #f6b26b; font-family: inherit;"><br /></span></i></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: center;">
<span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: white; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;"><i><span style="color: #f6b26b; font-family: inherit;"><br /></span></i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-86208352862222766032015-06-17T08:57:00.000-07:002015-06-18T05:35:07.411-07:00Still Alice<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi69x_5cMQbT5y9nir-Z8oO2R7PoF0I3CdiPaJyZGiDiJIR5M1t8BoYQ75qX0t2w8WPYSkFpV1L3l43Mm8DoVuDMOsjgFOY5ZPYUqgfrg0yzDzoZ0IL5SutdxZF48iubdXxc4dbZzvvq4FO/s1600/still-alice_verticale.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi69x_5cMQbT5y9nir-Z8oO2R7PoF0I3CdiPaJyZGiDiJIR5M1t8BoYQ75qX0t2w8WPYSkFpV1L3l43Mm8DoVuDMOsjgFOY5ZPYUqgfrg0yzDzoZ0IL5SutdxZF48iubdXxc4dbZzvvq4FO/s200/still-alice_verticale.jpg" width="123" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 9pt;">
<span style="color: #666666; font-family: inherit; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Non sto soffrendo, io sto lottando. Sto lottando per
rimanere parte della vita, per restare in contatto con quella che ero una
volta. Così vivi il momento, è quello che dicono, è tutto quello che posso
fare: vivere il momento.<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: right;">
<span style="color: #aaaaaa; font-family: inherit; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Dottoressa
Alice Howland (<a href="http://www.pensieriparole.it/film/attore/j/julianne-moore/"><span style="color: #ff4070; text-decoration: none; text-underline: none;">Julianne Moore</span></a>)<o:p></o:p></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 7.2pt; text-align: right;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: #aaaaaa; font-family: "Candy Round BTN","sans-serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">dal film "Still Alice"
di </span><span style="font-size: 12.0pt;"><a href="http://www.pensieriparole.it/film/regista/r/richard-glatzer/"><span style="color: #aaaaaa; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Richard Glatzer</span></a></span><span style="color: #aaaaaa; font-family: "Candy Round BTN","sans-serif"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Helvetica; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 7.2pt; text-align: right;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">La pellicola è l’adattamento cinematografico del
romanzo <i>Perdersi</i>, scritto nel 2007
dalla neuro scienziata Lisa Genova. Il film narra della dottoressa Alice
Howland, affermata linguista nonchè madre e moglie che, alla soglia dei
cinquant’anni scopre di aver ereditato una rara forma del morbo di Alzheimer,
una forma della malattia che si sviluppa molto precocemente. La donna cerca con
tutte le sue forze di rimanere aggrappata alla vita, cercando disperatamente di
non perdere il contatto con la realtà di tutti i giorni, lotta per non apparire
agli occhi di chi la ama come un’ombra della donna che è stata in passato.<o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Un film molto commovente, che mostra come questo terribile, incurabile, male possa prendersi tutto da una persona, a partire dalla cosa più preziosa che ognuno di noi possiede, i ricordi. Una patologia crudele, meschina, che colpisce nell’intimo della mente, strappando poco alla volta pezzi di vita, immagini impresse a fuoco che man mano vanno schiarendosi fino a scomparire del tutto. Un declino lento ed inesorabile, che colpisce non solo chi è affetto da questa malattia, ma distrugge anche le vite delle persone care che lo circondano, rassegnate a vedere il continuo degrado della persona amata, fino a renderla passiva nei confronti della vita, una vita senza passione, senza emozioni e senza ricordi. </span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br />
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-87202352459622777802015-02-02T07:59:00.000-08:002015-02-02T14:31:59.560-08:00And the Oscar goes to....<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM0G9BKFiUFf6GYhe95hlPEN4C6o3lnth9rP5cfUlvMxRoCAzZledbsLGVKOi6ssh8LggWCVWD6Eg1gYDkI_7dTCCb0cFG2uH1E0wDBJ8N1zTXo6i2k_Kvsg8KIrE1Fv-ZR1dtUHeaIqn7/s1600/Oscar2-300x300.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM0G9BKFiUFf6GYhe95hlPEN4C6o3lnth9rP5cfUlvMxRoCAzZledbsLGVKOi6ssh8LggWCVWD6Eg1gYDkI_7dTCCb0cFG2uH1E0wDBJ8N1zTXo6i2k_Kvsg8KIrE1Fv-ZR1dtUHeaIqn7/s1600/Oscar2-300x300.jpg" height="200" width="200" /></a>Anche quest'anno inizia l'attesa per la notte degli Oscar, ed una volta conosciute le nomination, si inizia la scorpacciata delle pellicole candidate a ricevere la prestigiosa statuetta. Il 2014 è stato un anno ricco di grandi titoli, che puntualmente da noi o stanno uscendo proprio in questi giorni o usciranno (incrociamo le dita) dopo la cerimonia di premiazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nomi prestigiosi e biopic importanti sono presenti in quest'annata, ma in questo articolo non voglio commentare tali candidature, ma bensì voglio decretare il mio personalissimo vincitore come miglior film, "And the Oscar goes to.......... FRANK!". </div>
<div style="text-align: justify;">
Frank? Cos'è Frank?! </div>
<div style="text-align: justify;">
Frank è un film diretto da Lenny Abrahamson che annovera tra le sue fila attori del calibro di Michael Fassbender e Maggie Gyllenhaal, ma che purtroppo è una pellicola che nei cinema Italiani non abbiamo avuto la possibilità di poter apprezzare. Qui si torna allo spigoloso argomento del declino della qualità dei film distribuiti nelle sale Italiane, ed ahimè continuiamo a constatare che i cinepanettoni continuano a sbancare e capolavori come Frank, non vengono nemmeno passati (o al massimo rimangono per appena una settimana in pochissime sale). Qui viene naturale chiedersi dove </div>
sia davvero il problema, se nelle case di distribuzione, che snobbano tali pellicole non offrendo al film la giusta pubblicizzazione e facendo passare capolavori come storielle non degne dell'attenzione del grande pubblico, o dello spettatore che ormai va al cinema solo per guardare Massimo Boldi, Christian De Sica e Checco Zalone? Secondo il mio punto di vista, come nella maggior parte delle volte, la verità sta nel mezzo, perchè anche se il pubblico italiano non mostra particolare interesse per le pellicole più impegnative, con temi meno frivoli, è vero anche che se ad un film viene data la giusta visibilità, lo spettatore è incuriosito ed invogliato a non perdersi tale titolo.<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc7KNhqVPVf0RTTyjx1-ViH_mgCbNyWzVEbkHVt6wYkSKelXTm3C8jBgBUFN5l6aUUEp6jbE17RWqCuCFyWJGeidixCqXm3pczXgfuaSHEfoEhayGw0X6DtcyPMNpHWCBD5RixGZsfF_bw/s1600/frank-2014-film-poster-one-sheet.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc7KNhqVPVf0RTTyjx1-ViH_mgCbNyWzVEbkHVt6wYkSKelXTm3C8jBgBUFN5l6aUUEp6jbE17RWqCuCFyWJGeidixCqXm3pczXgfuaSHEfoEhayGw0X6DtcyPMNpHWCBD5RixGZsfF_bw/s1600/frank-2014-film-poster-one-sheet.jpg" height="200" width="140" /></a>Tornando a Frank, io lo reputo un vero e proprio capolavoro, un idea geniale realizzata in maniera impeccabile ed interpretata magistralmente dal cast. Una storia che parla d'amore, incomprensione, paure, sogni, libertà, amicizia, depressione, disagio, insomma, parla della vita. Si passa da momenti esilaranti a momenti di intensa tristezza, Frank, interpretato dal bravissimo Fassbender è un personaggio strano, fuori dal comune, ma allo stesso tempo è un personaggio che, sotto il suo testone, racchiude un pochino di ognuno di noi. Parafrasando le parole che spesso vengono pronunciate da critici con nomi altisonanti, posso tranquillamente affermare che Frank è "Un film che lascia il segno".</div>
<div style="text-align: justify;">
Personalmente, questa pellicola snobbata dalle major cinematografiche e passata pressochè inosservata agli occhi del grande pubblico, ha lasciato un'indelebile traccia nel mio cuore e anche se non ha ricevuto nessuna nomination ufficiale, è il mio personale vincitore dell'Oscar come miglior film. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-14315654546573539152015-01-27T09:38:00.000-08:002015-01-27T09:38:30.220-08:00The Normal Heart<div style="text-align: justify;">
<a href="http://suzannevanrooyen.com/wp-content/uploads/2014/09/normal-heart.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://suzannevanrooyen.com/wp-content/uploads/2014/09/normal-heart.jpg" height="248" width="320" /></a>The normal heart è un film per la televisione del 2014 del regista Ryan Murphy, con Mark Ruffalo, Matt Bomer, Julia Roberts e Jim Parsons. Il film si svolge nei primi anni '80 e narra del delicato argomento dell'AIDS all'interno della comunità gay. La storia ripercorre la nascita del GRID (Gay-Related Immune Defiency, nome poi mutato in AIDS), raccontando la battaglia intrapresa da uno scrittore (Mark Rufalo) dichiaratamente omosessuale contro i pregiudizi e la mancata presa di posizione dei governi contro un virus che andava strappando giovani vite sotto gli occhi impotenti di amici ed amanti. Un film duro, che è una sorta di urlo straziante contro l'ingiustizia di una comunità decimata per colpa dell'ipocrisia e del bigottismo delle persone. </div>
<div style="text-align: justify;">
Guardando questa pellicola non si può che rimanere indignati di fronte al comportamento della società, una società che si reputa "civile", che di fronte ad un problema tanto grave non fa altro che restare ferma a guardare. In quegli anni la comunità gay stava lottando per rivendicare il proprio diritto alla libertà, ma la discriminazione e l'omofobia erano ancora sentimenti che regnavano sovrani, amare non era un diritto di tutti, l'amore non era un sentimento che doveva semplicemente venire dal cuore, era un sentimento che a quei tempi doveva anche essere eticamente corretto.<br />
Il cast è composto da attori di altissimo livello, con un Matt Bomer a dir poco strepitoso, che con questa interpretazione si è giustamente guadagnato il Golden Globe come miglior attore non protagonista in un film per la televisione.<br />
Un bellissimo film su una storia incredibilmente scomoda, e mai raccontata in tutta la sua cruda verità, una storia di amore, odio e discriminazione che da modo di riflettere...<br />
Consigliatissimo.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-67103554688042942142015-01-22T12:58:00.000-08:002015-01-22T13:20:26.424-08:00Leggere per vivere<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
Un recente
studio dell’ ISTAT, afferma che nel 2014 la percentuale di lettori in Italia è
scesa dal 43% al 41,4%, la popolazione femminile mostra una maggiore propensione
alla lettura con il 48% delle intervistate che ha letto almeno un libro nell’arco dell’anno a
dispetto del 34,5% della popolazione maschile. La fascia di età con la più alta
percentuale di lettori è quella che va dagli 11 ai 14 anni. Stando ad una
ricerca condotta da NOPWorld, agenzia che si occupa di ricerche di mercato, in
Italia si spendono per la lettura circa 5 ore e 36 minuti alla settimana, e
questo “strepitoso” risultato ci piazza in 24esima posizione nella classifica
mondiale su un totale di 30 nazioni! La cosa che stupisce è che il Regno Unito
è in 26esima posizione, mentre gli Stati Uniti, insieme alla Germania ci precedono
di un solo posto. Stupefacenti sono i dati relativi alle prime posizioni, che
vede sul podio l’India, seguita da Thailandia, Cina, Filippine, Egitto,
Repubblica Ceca e Russia. </div>
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Alla luce di
questi studi di certo non c’è da stare allegri, a mio modesto parere la lettura
è una parte fondamentale dell’esistenza dell’uomo, leggendo si cresce culturalmente,
si ampliano i propri orizzonti, ma soprattutto si resta a contatto con il mondo
che ci circonda. Un buon libro riesce a farci evadere dallo stress e dalle
preoccupazioni quotidiane che ci affliggono, ci fa viaggiare senza partire e ci
regala emozioni che la routine quotidiana ci ha fatto dimenticare.</div>
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La lettura e
il cibo dell’anima, ed essa ha bisogno di essere costantemente alimentata. Regalare un libro è un piccolo gesto, ma può
fare tanto, averne uno in casa è sempre meglio di non averne affatto. Per chi
non ha mai letto un libro, tutto sta ad iniziare, e sono convinto che chiunque
una volta finito una lettura, ne inizierà subito un'altra. Leggere abbatte ogni
frontiera ed elimina ogni pregiudizio, aiuta a vivere e apre gli orizzonti
della mente. </div>
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<span style="color: #f6b26b;"><br /></span></div>
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<i><span style="color: #f6b26b;">"Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito ... perchè la lettura è un'immortalità all'indietro"</span></i><br />
<i><br /></i></div>
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<b><span style="color: #45818e;">(Umberto Eco)</span></b><br />
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<i><span style="color: #f6b26b;"><br /></span></i></div>
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<i><span style="color: #f6b26b;">"Ho scoperto prestissimo che i migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole il silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla."</span></i><br />
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<b><span style="color: #45818e;">(Tiziano Terzani)</span></b><br />
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<span style="color: #f6b26b;"><br /></span>
<i><span style="color: #f6b26b;">"Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira"</span></i><br />
<i><br /></i>
<b><span style="color: #45818e;">(J.D.Salinger)</span></b></div>
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<i><br /></i></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/04344238897007155989noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3390540706309142278.post-77427805610388045312015-01-21T07:50:00.000-08:002015-01-21T11:18:16.536-08:00Libertà apparente<div style="text-align: justify;">
In questi giorni parlare di libertà di pensiero, e sopratutto libertà di espressione, è sempre più un utopia. Alla luce dei tragici fatti di Parigi, non si può pronunciare la parola libertà e non provare una sorta di disdegno. Vite strappate in nome di cosa? Paradossalmente, proprio in nome della libertà, la libertà di culto. </div>
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Nel mio primo articolo voglio proprio affrontare questo delicato argomento, siamo davvero in possesso della libertà, in ogni sua forma? O siamo solamente bendati e legati in nome di essa? A mio parere l'uomo, libero non lo è stato mai, sin dagli albori dell'umanità, c'è sempre stato qualcuno che si è innalzato a pastore delle masse, l'essere umano, ha l'innato bisogno di essere condotto, di sentirsi osservato, di avere qualcuno che controlli che si comporti in modo ligio ed onesto. Immaginiamo un mondo senza "leader" senza nessuno a capo che prenda decisioni per molti, sarebbe un mondo senza leggi, dove regnerebbe il caos, perchè tutto ciò di cui è veramente capace l'uomo, senza bisogno di essere istruito, è la distruzione. </div>
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Tanta gente in questi giorni parla, commenta ciò che è successo nella redazione di Charlie Hebdo, e purtroppo, molto, troppo spesso sento pronunciare una frase <i>"Quelli di Charlie alla fine un po' se la sono cercata"</i>, io rimango davvero senza parole ascoltando questa affermazione, e la cosa che mi fa inorridire è che sono davvero tanti a pensarla in questo modo! Io credo solo una cosa, che finchè ci sono persone che cercano, anche se in minima parte, di giustificare un gesto simile, la violenza sarà sempre una parte preponderante della nostra società, perchè manifestazioni e post di condanna non rispecchiano veramente ciò che molti, ipocriti, pensano, e il pensiero di questi viene fuori durante la quotidianità.</div>
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La violenza va condannata in tutte le sue forme, e sopratutto va condannata SEMPRE, essa non può avere giustificazione alcuna, questo male si ciba di indifferenza, pressappochismo, qualunquismo, doti di cui la società ne è colma. Il coro di condanna a simili efferatezze deve essere unanime, è il momento che noi tutti liberiamo l'umanità intrappolata nei nostri cuori, soffocata da odio, ira, intolleranza e frustrazione, la libertà è un dono che si cela nei piccoli gesti di ogni giorno, dietro parole insignificanti, ma sopratutto nessuno ci regalerà mai la libertà, siamo solo noi che possiamo omaggiarci di questo dono.</div>
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<i><b>JE SUIS CHARLIE</b></i></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS0F9wY9Yg3urOuDDrTXKSHbTG3owY537-m64n-MrVanoQSbvdz2DiGn74gyREmOr9r3b6GbArM5VFV-GiT18ZPULpeV5_lD4Eco2aMm3uTqVP9ujoyndxvvqMJ4uwuCVWhD_blxo0L7nn/s1600/banksy-hebdo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS0F9wY9Yg3urOuDDrTXKSHbTG3owY537-m64n-MrVanoQSbvdz2DiGn74gyREmOr9r3b6GbArM5VFV-GiT18ZPULpeV5_lD4Eco2aMm3uTqVP9ujoyndxvvqMJ4uwuCVWhD_blxo0L7nn/s1600/banksy-hebdo.png" height="320" width="318" /></a></div>
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